25.11.2013

Grò Azou

25.11.2013

Grò Azou

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Da bambina volevo fare la veterinaria. Ad ogni persona che si avvicinava dicevo che avrei curato tutti gli animali malati della terra, dalle rane agli elefanti. Grandi mire da piccola, peccato che abbia deciso di fare tutt’altro nella vita. L’amore per gli animali però è rimasto, e quando ho scoperto l’esistenza di questo allevamento di asine da latte a Groscavallo ho organizzato la visita e dopo qualche giorno ero lassù ad ammirare Renato, lo stallone e tutte (quasi tutte) le sue mogli.

Collage Manfrotto Grò Azou

L’azienda agricola Grò Azou (che in lingua franco provenzale significa grosso asino) è una giovane realtà, nata circa 2 anni fa, con l’intenzione di far conoscere ed apprezzare il latte di asina, riconosciuto per le sue proprietà organolettiche e per l’affinità con il latte materno, prezioso nell’alimentazione neonatale ed infantile, ma anche soprattutto per chi ha intolleranze al latte vaccino.

Gli asini di Grò Azou
Nell’allevamento sono presenti circa una ottantina di animali, tra fattrici, puledri e stalloni. Non vi nascondo che è stato davvero emozionante poter trascorrere mezza giornata immersa nella natura, in compagnia di questi bellissimi (oltre che molto intelligenti) animali, sensibili e attenti a tutto ciò che li circonda.

Gli asini di Grò azou al pascolo
Grò Azou è nata, romanticamente parlando, nell’ottobre 2008 con l’acquisto delle prime due fattrici per la pulizia del territorio: le signorine si sono trovate così bene che hanno deciso di allargare la famiglia. Dopo qualche tempo l’idea di creare un vero e proprio allevamento per la produzione del latte.
La struttura è stata ultimata nel 2011 e la produzione di latte d’asina è iniziata ufficialmente nel Maggio 2012. La scorsa settimana Grò Azou ha ricevuto il riconoscimento CE in forma definitiva.

Grò azou Groscavallo 1
Da Grò Azou i visitatori sono sempre i benvenuti, e compilando il form on line potrete organizzare una bella gita a Groscavcallo, che è anche l’ultimo paese italiano prima di giungere al confine francese, che dista pochissimi km.

La stalla di Grò Azou
Li finisce la strada che da Torino e alle Valli di Lanzo, porta lassù. Una sosta in stalla ad accarezzare le fattrici e i puledri, e dovrete fare assolutamente amicizia con Renato, lo stallone di casa che raglia talmente tanto che pare cantare. E consiglio soprattutto di portare i bambini: resteranno affascinati da questo luogo quasi fuori dal tempo, dove gli animali vivono liberi e in armonia.

Latte d'asina

Tips fotografiche:

Gli asini sono dei simpatici tipetti, ma è davvero difficile fotografarli, soprattutto se sono all’aperto e si muovono in continuazione.
Essendo degli animali pacifici e innocui è bene avvicinarsi abbastanza per cogliere le espressioni da vicino. La prova è la foto dell’asino curioso che vedete qui, io la trovo davvero buffa ma esprime al massimo lo stato d’animo dell’asino che avevo di fronte a me in quel momento.
Scatto sempre tante foto perché non possiamo mai sapere quale sarò il momento magico o lo scatto perfetto.
E per ultima cosa, visto che la macchina fotografica deve restare ben ferma per evitare foto mosse o fuori fuoco, armatevi di treppiede.

Grò Azou
Via Stura 7
Groscavallo (TO)
Telefono 011747702- 339/4834475
info@groazou.it

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GUEST BLOGGER: SANDRA SALERNO DI UN TOCCO DI ZENZERO

Per gli appassionati di cucina che cercano “quella” ricetta o l’ispirazione per un nuovo piatto, per chi vuole leggere, aggiornarsi e scambiare opinioni sul mondo del food in maniera informale e non solo tra“addetti ai lavori”: a loro è dedicato “Un tocco di zenzero”, blog al settimo anno di vita, ideato da Sandra Salerno, classe 1967, food writer, food blogger e consulente enogastronomica. Un tocco di zenzero, che prende in prestito il suo nome da quello dell’omonimo film greco del regista Tassos Boulmetis, candidato all’Oscar nel 2005 come migliore pellicola straniera, è nato dalla passione di Sandra, cuoca autodidatta, per la cucina, e raccoglie più di 1000 ricette: dagli appetizer, alle paste fresche, dal finger food, alla piccola pasticceria menù delle feste, fino a quelli per celiaci e per quanti soffrono di intolleranze alimentari.

Una piccola enciclopedia culinaria, dunque, da cui attingere per creare menù inediti per pranzi e cene adatti a tutte le occasioni: più formali e raffinate, oppure semplici e veloci, ma sempre gourmandes.

Le mie ricette – racconta Sandra Salerno, torinese – nascono dal mix della tradizione piemontese con quella provenzale e dell’Europa mediterranea, dai miei viaggi e da spunti presi a prestito e rielaborati dalla cucina francese, spagnola, ma anche dalla New American Cuisine d’Oltreoceano”.

Oltre al suo blog, che si è aggiudicato nel 2009 il prestigioso primo premio nella categoria food & wine dei Macchianera Blog Awards 2009, Sandra cura consulenze per produttori piccoli e grandi, collabora alla pubblicazione di libri e scrive per portali web.

Da circa due anni Sandra ha sviluppato la sezione Travel, dedicata ai viaggi del gusto. Un tocco di zenzero alla scoperta del mondo attraverso le cucine degli altri.

 

Su Sandra Salerno:

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