14.05.2014

Fotografia culinaria: come si rende sexy una zuppa?

14.05.2014

Fotografia culinaria: come si rende sexy una zuppa?

La zuppa non è il soggetto dal più forte impatto visivo nella fotografia culinaria, ma è al tempo stesso semplice e complessa. Forse non è molto invitante e il colore può essere un po’ triste e monotono, potrebbe mancare di consistenza, e, per tutti questi motivi, può essere una vera sfida metterla in risalto renderla davvero appetibile.
Di seguito trovate i miei consigli per migliorare il vostro lavoro fotografico con brodi, porridge, zuppe e consommé in 10 punti. Per ogni punto, voglio condividere alcune immagini con voi, ma vi consiglio di considerarle come un tutto unico. Ogni punto può contribuire a comunicare il loro fascino.

1- Trovate la giusta angolazione

Quando guardate attraverso l’obiettivo o lo schermo della vostra fotocamera, la vostra distanza dalla scena e la vostra posizione nello spazio definiranno l’angolo dello scatto.
Questa scelta è importante, perché influenzerà l’atmosfera e il modo in cui l’immagine risalterà.

Parallelo alla scena: è la visuale che trovate nella prima fotografia qui sopra, che vi permette di ritrarre la scena dall’alto. Utilizzando questa visuale, perdete completamente il concetto di volume e tutto si appiattisce e viene ridotto a forme geometriche. Potrebbe essere interessante a volte, ma, se la scena non si presta a essere ritratta come immagine grafica, vi suggerisco di aprire il diaframma e mantenere un punto focale nitido (in questo caso, la zuppa), mentre il resto della scena può essere meno a fuoco. Questa inquadratura funziona al meglio se il contenitore che state usando è alto.

30°: posizionatevi di fronte alla scena e inclinate leggermente la fotocamera verso il basso per ottenere un’angolazione di 30°. In questo modo otterrete una visione molto naturale, poiché riproduce il modo in cui vediamo il nostro piatto quando siamo seduti a tavola. È un’angolazione molto piacevole e ci si può spingere ancora oltre avvicinandosi al piatto. Posizionatevi quasi all’altezza della scena e orientate la vostra fotocamera leggermente verso il basso per creare l’effetto di uno spazio più limitato, quasi intimo. Inquadrate il piatto nella parte alta dell’obiettivo. In questo modo, otterrete una visuale simile a quella che avrebbe un bambino che cercasse di dare un’occhiata alle leccornie che si trovano sul tavolo alzandosi in punta di piedi. Provateci!

Visione perpendicolare della scena: posizionate la fotocamera perpendicolare, di fronte alla scena. Può essere un’inquadratura interessante se utilizzate contenitori trasparenti per mostrare il colore della zuppa (esempio: fotografia a sinistra al punto 3). 

2- Enfatizzate il punto di messa a fuoco

La più grande difficoltà quando si cerca di fotografare una zuppa, è mettere a fuoco correttamente su un punto. Trattandosi di una superficie completamente liscia, è difficile trovare punti di interesse, perciò è possibile che la messa a fuoco si perda.

Un trucco molto semplice è quello di posizionare un elemento decorativo sulla superficie della zuppa. Un pizzico di pepe, qualche erba, una cucchiaiata di panna, dei crostini ecc… (ne parlerò più in dettaglio al punto 9).

In questo modo non solo aiuterete la messa a fuoco automatica a concentrarsi su un punto, ma renderete lo scatto più interessante grazie a queste decorazioni invitanti.

3- Aggiungete un po’ di colore

Se la vostra zuppa ha dei colori brillanti, metteteli in risalto versandola in un recipiente chiaro e aggiungendo note di colore armoniose nell’inquadratura.

Nella foto a sinistra, ho creato una sorta di illusione ottica, dal momento che i miei lettori hanno pensato che fosse la foto di un frullato. Sono l’effetto colorato della scena, l’uso di un bicchiere e l’aggiunta della cannuccia che creano questa impressione.
A volte bisogna avere il coraggio di ricorrere a colori vivaci. Qui il colore arancione della zuppa ben si armonizza con il rosa/malva delle assi. Ho anche aggiunto alcuni elementi decorativi che si intonano al colore della zuppa: bucce di carote, arance (che sono gli ingredienti della mia ricetta) e un panno giallo.

Nella foto a destra, è ritratto un gaspacho freddo di pomodoro e fragola. Ho aggiunto tocchi di colore ponendo alcune fragole sulla scena e qualche pomodoro sullo sfondo. Non c’è bisogno di esagerare: un paio di note di colore possono essere sufficienti.

4- Direzionate attentamente la luce

Sono particolarmente attenta all’illuminazione. Con la luce, si può evidenziare la consistenza della vostra zuppa con grande semplicità. Per ottenere questo risultato, vi consiglio di posizionare la vostra fonte di luce a metà strada tra il lato e il retro dell’immagine, come potete vedere nella mia foto qui sotto.

La luce diagonale è sia gentile che dura. Non c’è niente di meglio per ispirare nello spettatore il desiderio di immergere un cucchiaio direttamente nella ciotola. Provate questa tecnica con le zuppe dense e dalla superficie uniforme, lasciando delle tracce con un cucchiaio.

Anche la luce che arriva da dietro la scena funziona (infatti vedrete che l’ho utilizzata in alcune fotografie presenti in questo articolo), ma il risultato è più spigoloso. Dipende tutto dall’effetto che desiderate ricreare. Se avete a disposizione dei filtri polarizzatori circolari, potete utilizzarli per misurare il riflesso della luce sulla zuppa.

Con un’illuminazione laterale, il risultato sarà più morbido, familiare e con poco rilievo.

5- Provate diversi tipi di contenitore

Aggiungete un tocco di originalità alla presentazione della vostra zuppa: non limitatevi ad utilizzare ciotole da zuppa e piatti fondi. Alcune fotografie qui sopra possono suggerirvi delle idee particolari su cosa utilizzare come contenitore. Cercate qualche bottiglietta di vetro, un vasetto di marmellata o una bella casseruola. Oppure ancora tazzine da caffè, bicchieri, recipienti vari, caraffe… l’unico limite è la vostra immaginazione.

6- Includete un riferimento agli ingredienti della vostra zuppa

Ravvivate la scena includendo un assaggio degli ingredienti della zuppa. Nell’immagine potete inserire le diverse verdure, erbe e spezie con cui avete cucinato. Potete disporre gli ingredienti su tutto lo sfondo, in modo da non renderli protagonisti. Perché non aggiungere qualche decorazione, per esempio verdure avanzate, oppure posizionare sul piatto qualche erba o spezia? Inserendo tutti questi elementi nella scena, arricchirete di colori il vostro scatto e contribuirete a creare un’atmosfera di “cucina di campagna”. E questo ci porta direttamente al prossimo punto.

7- Creare un’atmosfera

Non mi stavo dimenticando l’importanza fondamentale dell’atmosfera, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana. 🙂 Solitamente la zuppa è sinonimo di cucina in famiglia, comfort food e cibo caldo e tradizionale.
Ma non è sempre così. A volte una zuppa può essere elegante, se per esempio si ricorre a ingredienti ricercati, oppure può essere rinfrescante, se servita fredda. Lasciate che sia il tipo di zuppa a guidare le vostre scelte in modo coerente. Le immagini sopra mostrano due stili molto simili.

A sinistra ho ricreato un’ambientazione casalinga. La fotografia è scattata in modo tale da dare l’impressione che siate seduti a tavola (ricordate la visuale a 30°). Notate la ciotola posizionata sullo sfondo, a sinistra, con dei piatti e un bicchiere. Ho anche inserito un’insalatiera piena di insalata per anticipare la portata successiva. Tutto questo dà l’idea di un’atmosfera famigliare.

L’immagine a destra è un po’ diversa, perché ho utilizzato gli elementi che sono utilizzati per gustare la zuppa: un macinapepe, un po’ di formaggio fresco (inclusa una forchetta appena usata). Non resta altro che assaggiarla!

8- Pianificate attentamente la vostra composizione

La fotografia culinaria si basa sulle stesse regole ben conosciute che si applicano a scatti di altro genere.

Pianificate il prima possibile di inserire il soggetto in un punto di fuoco dell’immagine secondo la regola dei terzi. Non dovreste esitare a muovere coraggiosamente il soggetto fuori dal punto di fuoco, invece di obbedire scrupolosamente a questa regola, arrivando perfino a tagliare una delle ciotole in un angolo. L’idea è di creare un’immagine dinamica e una prospettiva più originale.
Integrate gli elementi della scena nell’inquadratura, in modo da creare una distribuzione armoniosa. Per esempio, non posizionate tutti gli elementi sullo sfondo, lasciando la parte frontale completamente vuota. Bilanciate la scena distribuendo gli elementi sullo sfondo e aggiungendone in primo piano.
Un ultimo consiglio: se volete fotografare porzioni singole, come nella foto dei bicchieri a destra, raggruppatele in gruppi di tre e distribuiteli nella scena.

9- Mettete in risalto lo stile del piatto

Se il fotografo lavora da solo, lui o lei deve curarsi anche di mettere in risalto gli aspetti stilistici del piatto. Questo include sfruttare un’appropriata presentazione del piatto per migliorarne l’aspetto, proprio come farebbe un vero chef. Una buona presentazione aumenterà sicuramente l’appetito dello spettatore! Tra una ciotola con un po’ di zuppa schizzata sui bordi, così come viene servita, o la stessa zuppa presentata nello stesso contenitore pulito, decorata con qualche crostino, qualche erba ecc. il piatto pulito e la presentazione elegante stravincono.

Per decorare la zuppa, non fate cose troppo complesse. Aggiungete qualche crostino dorato, erbe appena tagliate, un po’ di pepe appena macinato o qualche noce tostata.

Nella prima immagine, potete vedere un gazpacho che ho decorato con qualche sottile rondella di ravanello, foglioline di basilico e pepe: aggiungono un po’ di consistenza, colore e freschezza.

Nella seconda fotografia, potete vedere una zuppa di carote con alcuni crostini di pane speziati. Ovviamente li ho aggiunti alla zuppa, così come un gambo di carota che ho cucinato e inserito nella tazza. Potete riutilizzare gli ingredienti usati per cucinare la zuppa, oppure altri che accompagnino il piatto.

10- 3, 2, 1, pronti… buon appetito! 

zuppa 11

Aggiungete una qualità umana alle vostre fotografie di zuppe. Questo tipo di ricetta è perfetto da gustare quando fa freddo o qualcuno è ammalato. Avvolgete la ciotola con le mani e aggiungerete del calore extra al piatto. Nella prima immagine qui sopra, ho indossato una sciarpa pesante e un maglione di lana per contribuire a creare una storia dietro la fotografia e rafforzare l’idea che fuori faccia freddo. A livello tecnico, ho usato un treppiede e un telecomando per scattare la fotografia. È necessario fare diverse prove, perché non c’è modo di vedere l’inquadratura e il punto di fuoco.

Nell’immagine a destra, sto semplicemente reggendo la tazza con la mano destra. Ho scelto quel tipo di inquadratura in modo da mostrare le dita. Per questo tipo di fotografia, non uso il treppiede: posso reggere la reflex con la mano sinistra e usare l’indice per scattarla. Ovviamente è molto più facile se si usa una fotocamera compatta. Se pensate sia troppo complicato o avete paura che la fotocamera vi cada, usate un treppiede.

Potete anche inserire nella vostra serie di scatti l’immagine di una ciotola vuota o di un cucchiaio diretto verso lo spettatore. In questo modo, si troverà al vostro posto, poiché lo state inserendo in un contesto specifico.

Spero che questo articolo vi abbia ispirati. I suggerimenti che vi ho dato sono utili per le zuppe, ma si possono applicare anche ad altri piatti. Ora vi basterà andare in cucina e provarci da soli!

Chef Nini
Con lo pseudonimo di chefNini, Virginie cura il suo blog di cucina fin dal febbraio del 2008. Mette a disposizione le sue originali creazioni, ispirazioni e suggerimenti in articoli istruttivi.
Autodidatta e appassionata ai suoi interessi, ha deciso di lasciare il suo lavoro come sviluppatrice web per dedicarsi esclusivamente al suo blog. Nel settembre del 2011, è diventata un’imprenditrice, offrendo i suoi servizi come realizzatrice, fotografa e scrittrice di cucina.
Inoltre è autrice di un libro sulla fotografia culinaria edito da Pearson.

Blog: http://www.chefnini.com/
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