Nelle lunghe notti invernali del Nord Europa assistere all’apparizione di un’aurora boreale è un privilegio che non è concesso a chiunque.
Come un miraggio improvviso la luce verdastra della Northern Lights appare nel buio della notte ballando al ritmo di una musica lontana. Cambia veste di continuo mostrando le sue sfumature rosee e rossastre, scivola da un punto cardinale ad un altro senza fatica alcuna, si beffa di noi che la osserviamo a bocca aperta cercando di immortalarla con la nostra macchina fotografica.

L’aurora boreale è uno spettacolo naturalistico senza eguali: osservare la luce danzante nel cielo stellato del nord lascerebbe chiunque senza fiato. Uno dei luoghi dove questo fenomeno si manifesta con maggiore intensità è l’arcipelago delle Isole Lofoten, a nord del circolo polare artico, in Norvegia.

Nel mio viaggio alle Lofoten, prima di dedicarmi all’osservazione della Northern Lights, ho potuto conoscere meglio le Isole dormendo in una rorbu, la tradizionale casa dei pescatori norvegesi, partecipando ad un’escursione in barca per osservare le aquile del mare qui presenti in gran numero e piuttosto facili da immortalare, cavalcando le onde a bordo di un barcone per avvistare megattere, orche, le simpatiche pulcinelle di mare e i marangoni dal ciuffo, una specie di volatile molto simile al cormorano. Con l’ausilio di un teleobiettivo ho potuto constatare il romanticismo di due megattere che, fianco a fianco, hanno nuotato intorno alla nostra imbarcazione (a debita distanza!) prima di immergersi verso le profondità marine… un’esperienza toccante che non scorderò mai!

Non c’è dubbio: il freddo nord, anche al culmine della stagione più buia, sa offrire molto a chi ama la Natura e gli ambienti selvaggi e incontaminati. L’apoteosi di questa incredibile avventura a nord del circolo polare artico sarebbe quella di ritrovarsi a tu per tu con la luce verdeggiante dell’aurora boreale… sarò così fortunata?

Per prepararmi alla caccia naturalistica ho visitato il Polar Light Center a Laukvik. Rob e Theresa si occupano con grande passione e metodologia del fenomeno delle aurore boreali e fra le centinaia di posti dove è possibile osservare la magica luce verde, hanno scelto proprio queste isole come sede del loro centro ricerca. Dotati di attrezzatura all’avanguardia i due olandesi sono in grado di consigliare ai visitatori quali giorni a breve termine siano più adeguati all’osservazione del fenomeno. Parlare con Rob e Theresa è stato illuminante e ho avuto la conferma, guardando le foto fatte dai due appassionati, di quanto sia difficile realizzare scatti fotografici  tecnicamente di buona qualità all’aurora boreale.

Fotografare in condizioni di luce quasi assente non è mai semplice: per prima cosa serve un buon treppiede in grado di immobilizzare la macchina fotografica mentre si realizza lo scatto. Non sarebbe poi male disporre di un grandangolo che possa inquadrare un’ampia porzione di cielo e, ultima cosa, se la lente grandangolare fosse anche luminosa sarebbe possibile utilizzare tempistiche di scatto più rapide senza la necessità di alzare troppo il valore degli ISO, causa frequente di fotografie rumorose. C’è poi un’altra considerazione da fare riguardo il fenomeno: l’aurora boreale è in continuo divenire spostandosi nel cielo e mutando continuamente di intensità e forma. Riuscire a scattare con tempi veloci permette di immortalare il fenomeno in maniera statica evitando l’effetto mosso dovuto alla lunga esposizione di un soggetto in movimento.

La sera dopo aver fatto visita a Rob e Theresa, ad Andenes, nell’estremo nord delle Isole Lofoten ho  avuto la grande fortuna di assistere alla Northern Lights. Il cielo punteggiato di stelle sembrava immobile e silenzioso, il cavalletto con la mia macchina ben salda fremeva dalla voglia di rendersi utile, io scambiavo opinioni con un compagno di viaggio lanciando, di tanto in tanto, sguardi ansiosi verso l’alto.

Come la protagonista di un bellissimo recital l’aurora boreale è improvvisamente apparsa intensificandosi di tonalità minuto dopo minuto. Prima lenta e soave, poi più veloce e aggraziata, la Northern Light ha percorso l’intera volta celeste trasformandosi prima in un drago, poi in un albero  e in mille altre figure poco definite.

I clicks dell’autoscatto si sono susseguiti per lunghi minuti finché la luce verde non è scomparsa in qualche angolo buio del cielo ed è tornato il grande silenzio del nord…

Leo e Vero

Leo e Vero sono due instancabili viaggiatori che amano scoprire il mondo in sella ad una bicicletta. Dopo dieci mesi in bici nel sud est asiatico, sono rientrati in Italia ma dedicano ogni momento libero alla bicicletta, al viaggio ed alla fotografia. Hanno viaggiato in lungo e in largo ma sono convinti che il viaggio più bello è sempre quello che deve essere ancora fatto… perché “Perchè viaggiare è ricordare il passato, vivere il presente e sognare il futuro”

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