22.12.2014

Black and white in Rotterdam: tips per un weekend

22.12.2014

Black and white in Rotterdam: tips per un weekend

Free wi-fi e donuts. Rotterdam mi ha accolto così.
Poi, nell’ordine, sono arrivate le linee dinamiche del ponte Erasmusbrug, l’architettura innovativa delle case cubiche di Piet Blom, l’eleganza dei caffé. Acqua, romantiche luci bianche e biciclette. Quartieri hipster, quartieri islamici, mulini e moschee. Si beve birra, si mangia etnico, si passeggia tra i grattacieli progettati da Renzo Piano e Norman Foster. Il dismesso diventa museo, hub, galleria, temporary shop o ristorante; in una sola parola: riqualificazione. Patria delle archistar, Rotterdam è una città dinamica e in continua evoluzione.

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Un melting pot di 176 diverse nazionalità, olandesi ‘nativi’ in netta minoranza, forte propensione alla religione islamica. Aringhe e hummus, donne velate e coppie miste. Un quadro che racconta un’Europa diversa, in cui parole come libertà e felice convivenza descrivono una realtà non solo possibile ma davvero esistente. Quattro moschee, tra cui quella con i minareti più alti d’Europa (Mevlana) e interi quartieri mediorientali: a Feyenoord e Oude Westen è un susseguirsi di veli, ristoranti etnici e negozi di musica araba.

Una città di contrasti che ho fin da subito immaginato in bianco e nero prestando attenzione al soggetto, alle ombre e alla direzione della luce al fine di riprodurre un’immagine pulita ed essenziale. Consiglio: scattare in raw aiuta nella post produzione, impostare ISO bassi permette di ridurre il rumore e dar vita ad immagini più nitide.

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Lasciato questo piccolo pezzo di Medio Oriente è la volta di Witte de Withstraat, la via hipster per eccellenza. Gallerie, negozi di design, caffè all’aperto: una passeggiata imperdibile.
Shopping time nella famosa via Lijnbaan (negozi aperti 7 giorni su 7), a Beurstraverse, da Hema (megastore di articoli di design low cost) e da Groos, concept store supercool che spazia dall’arte al cinema, dai negozi di gastronomia ai prodotti lifestyle, tutto rigorosamente made in Rotterdam.
E infine Delfshaven, l’unica parte della città risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, un piccolo porto con edifici storici. È proprio in questo ‘centro storico’ che, tra caffé e case medievali, troviamo De Pelgrim, l’unico birrificio in città, e De Distilleerketel, un mulino di grano affacciato sul porto.

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Ponti da fotografare. De Hef, antico ponte levatoio che collegava Rotterdam a Dordrecht; Erasmusbrug, 800 metri che collegano la parte settentrionale e la parte meridionale della città; Luchtsingel, il ponte giallo di 390 metri nato da un progetto di riqualificazione finanziato dai cittadini i cui nomi compaiono su ogni singolo tassello di legno con il quale è stato realizzato.

Probabilmente durante il vostro weekend a Rotterdam sarete accompagnati dall’amica pioggia; non disperate ma ricordatevi piuttosto di munirvi di una borsa impermeabile, di proteggere la lente con un filtro e di portare sempre con voi un panno per asciugare macchina ed obiettivi.

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Gli amanti della fotografia non potranno perdere il Fotomuseum, considerato “uno dei musei di fotografia più belli del mondo”. Per gli amanti del cinema, invece, l’appuntamento è a gennaio con il Festival cinematografico internazionale, uno dei principali festival cinematografici europei.

Rotterdam vi regalerà una delle food experience migliori della vostra vita. Prima tappa: Marktal, il più grande mercato alimentare coperto d’Olanda inaugurato nel mese di ottobre. 15 negozi, 96 chioschi di prodotti tipici e 8 ristoranti sotto un grande arco di 40 metri chiuso da enormi pareti in vetro. Dal vietnamita al vegano, dal giapponese all’italiano, un vero paradiso del food.
L’esperienza prosegue da Gare Du Nord, un ristorante vegan biologico situato all’interno di un ex vagone ferroviario.
Piccola informazione per gli amanti dei piatti tipici: entrate in uno dei tantissimi ristoranti e ordinate uno ‘stamppot’, puré di patate e verdure accompagnato da carne, e un ‘draadjesvlees’, ottimo stufato di manzo con chiodi di garofano e foglie di alloro. E prima di tornare a casa salutate Rotterdam in dolcezza con uno stroopwafel, tipico biscotto composto da due cialde ripiene di caramello!

Roberta Longo

Mi chiamo Roberta, nasco, vivo e forse resterò per sempre nella mia amata Puglia. Giornalista e travel blogger, nel 2010 ho fondato www.infoturismiamoci.com, un diario di viaggi e pensieri caratterizzati da una sana e pungente dose di ironia. Amante dei viaggi fuori dalle solite rotte, dello street food e del mare d’inverno, non potrei mai rinuciare a una mostra di Robert Capa, a un viaggio in Medio Oriente e all’oroscopo di Brezsny.

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