16.04.2015

Parliamo delle cose che contano

16.04.2015

Parliamo delle cose che contano

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Elaborata con VSCOcam con impostazione predefinita c1

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Elaborata con VSCOcam con impostazione predefinita c1

Potrebbe sembrare autocritica, ma mi sento una donna piuttosto comune.

Dopo avervi anticipato questo, posso dirvi che l’attrezzatura che utilizzo è prevalentemente di fascia media, concepita per un uso ricreativo.
Anche se di solito non ne parlo molto, vorrei raccontare di come alcune cose che provo o che mi capitano influenzano in qualche modo i miei scatti.

Innanzitutto vorrei accennare al rilascio dell’otturatore.
Quando scattiamo una fotografia, premiamo il pulsante di scatto istintivamente.
Inquadrare una scena e premere il pulsante di scatto, è un processo che possiamo definire praticamente automatico.
Le fotografie costituiscono uno strumento fantastico che permette di immortalare la scena che vi trovate di fronte proprio lì, in quel momento. Mi piace considerarle degli elementi del passato che non sbiadiscono e non perdono la loro chiarezza.

Tra i sensi dell’uomo, la vista è probabilmente il vettore che cattura il maggior numero di informazioni. Detto questo, la mente, incapace di conservare tutte queste informazioni, è occupata ogni giorno, incessantemente, a classificare i ricordi: sceglie di nascosto cosa è importante ricordare e cosa no, come se fosse sempre in attesa di scoprire qualcosa di speciale. In altre parole, è sempre impegnata a mettere ordine. Se la mettiamo su questo piano, non sembra un processo fotografico?

Abbiamo menzionato il termine “speciale”. Questa parola deriva dalla radice latina “specere,” vedere (per fare un altro esempio, si può pensare alla parola “spettacolo”). Perciò, siccome “speciale” significa “ciò di particolare in ciò che vedi”, quando si parla di fotografia, questa parola dovrebbe farvi pensare all’atto di inquadrare alcune aree, quelle speciali, appunto.

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Quando pensate a come inquadrare la scena che vi si para dinnanzi, penserete sicuramente all’area importante. Quella sarà l’area che vorrete “ritagliare”: la maggior parte di noi sceglie cosa fotografare in modo istintivo. Quel che facciamo è semplicemente isolare ciò che è importante, facendo la stessa operazione istintiva della nostra mente.
Premere il pulsante di scatto è sostanzialmente una metafora della vita: tutto sta nel dare importanza a ciò che è fondamentale, lasciando fuori il resto.

 

6151|Rokuichi goichi

「Si dice spesso che le cose davvero importanti sono invisibili agli occhi. Potrebbe essere vero, ma, nonostante ciò, ci sono alcune cose che vorrei immortalare.」
Potreste incontrare Rokuichi Goichi seduta in una caffetteria a Tokyo, mentre osserva il cielo, con la reflex preferita al suo fianco.
Ricordi e fotografie su Instagram: @6151
web: www.besidecoffee.net

 

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