22.06.2015

ESPOSIZIONI LUNGHE CON FILTRI NEUTRI

22.06.2015

ESPOSIZIONI LUNGHE CON FILTRI NEUTRI

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Se devo consigliare a qualche fotografo principiante una tecnica fotografica che gli permetta di ottenere fin da subito dei buoni risultati, piacevoli da vedere e far vedere e che dia molte soddisfazioni, non posso che suggerire le esposizioni lunghe.

IN COSA CONSISTE

Molto semplicemente, consiste nel fare delle esposizioni con un tempo di scatto lungo (o lento), in modo da creare una serie di effetti molto particolari ed interessanti che non siamo abituati a vedere ad occhio nudo. Si parla di “lunghe esposizioni” quando si realizzano foto su tempi di scatto dai 5-6 secondi in su.

IN CHE MODO SI PUO’ FARE?

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Le esposizioni lunghe si possono ottenere sostanzialmente in due modi:

  1. effettuando delle foto alla sera, situazione nella quale la luce è scarsa e puoi usare senza problemi dei tempi di scatto lunghi (o lenti);
  2. effettuando delle foto in pieno giorno sfruttando un filtro neutro, che funge da filtro oscurante (alla pari del mettere gli occhiali da sole all’obiettivo della tua fotocamera).

In pieno giorno ovviamente è impossibile utilizzare un tempo di scatto lungo senza il filtro neutro, per via dell’eccessiva luce presente.

CHE COSA SERVE

Per fare delle esposizioni lunghe, con filtri neutri o meno, non sono necessarie attrezzature fotografiche costose o specialistiche. Quello che serve è:

– una fotocamera con comandi manuali o semiautomatici (Priorità di Tempo/Diaframma);
– un buon treppiede (posso suggerire la serie Befree, 190 o 055 della Manfrotto);
– (opzione) un filtro neutro per fare foto con lunghe esposizioni in pieno giorno.

LA SCELTA DEL SOGGETTO IDEALE

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Realizzare delle fotografie sfruttando la tecnica delle esposizioni lunghe è molto gratificante, tuttavia vanno scelti i soggetti ideali con cura. Non è sufficiente effettuare delle foto a caso; ci sono degli elementi che reagiscono bene a questa tecnica ed altri meno. Ecco alcuni consigli:

Cascate e ruscelli

Questi soggetti sono caratterizzati dall’acqua che scorre o che cade molto velocemente. Sono dei soggetti ideali per tentare di realizzare delle esposizioni lunghe con filtri neutri. Il movimento dell’acqua, catturato con un tempo di scatto lungo (o lento), ti permette di ottenere un effetto velato molto caratteristico e d’impatto. Inoltre, trovandosi generalmente all’interno di boschi o tra vallate boscose, le condizioni luminose sono tali da permetterti di effettuare delle lunghe esposizioni anche senza far uso di un filtro neutro in pieno giorno.

Mare mosso

Un altro soggetto ideale per questo tipo di fotografia è il mare mosso. Come per le cascate e ruscelli, il movimento repentino dell’acqua e del moto ondoso, catturato usando un tempo di scatto lungo (o lento), ti fa ottenere delle immagini molto particolari con il mare caratterizzato da un effetto visivo simile al velluto. Anche in queste condizioni, in cui generalmente troverai una condizione meteo nuvolosa o temporalesca, la scarsa luminosità ti permette di usare dei tempi di scatto lunghi (o lenti) anche in pieno giorno senza l’utilizzo di filtri neutri.

Dopo il tramonto del sole

La terza opzione è strettamente legata all’assenza di luminosità. Dal momento in cui il sole tramonta la luminosità esterna comincia progressivamente a calare e questo ti permette di utilizzare dei tempi di scatto lunghi (o lenti) senza l’uso dei filtri. In questo contesto puoi fotografare praticamente qualsiasi cosa, tuttavia non ha senso fare delle esposizioni lunghe in presenza di oggetti statici. Se decidi di fare delle foto di sera devi cercare delle scene dove ci sono degli elementi in movimento, come un’arteria stradale o un luna park. In tutte queste condizioni avrai tutte le opportunità per effettuare delle esposizioni lunghe senza l’uso dei filtri e in tutta semplicità.

PARAMETRI DI SCATTO

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Una volta che hai definito il soggetto da fotografare non ti resta che tirarti su le maniche e metterti al lavoro. Ecco le varie cose che ti consiglio di fare per procedere alla fotografia sfruttando questa tecnica:

  1. Posiziona la fotocamera sul treppiede e componi la scena secondo il tuo gusto personale;
  2. Imposta sulla fotocamera la modalità di scatto PRIORITÀ DIAFRAMMA (contrassegnato dalle sigle Av oppure A in base al modello di fotocamera). Questo ti dà modo di avere il controllo sull’apertura del diaframma (che regola quanta luce far arrivare al sensore);
  3. Imposta un’apertura del diaframma al valore f/16;
  4. Imposta la sensibilità ISO della fotocamera al valore più basso possibile (in genere 100 ISO, ma potrebbe essere anche 50 o 200 in base al modello di fotocamera);

ANALISI

A questo punto, se non c’è eccessiva luce, la fotocamera dovrebbe suggerirti un tempo di scatto lungo (o lento), con valori dai 4-5 secondi in su. Usando la Priorità Diaframma infatti la fotocamera determina da sola il tempo di scatto ideale.

Se le condizioni soddisfano questi parametri allora puoi fare la foto sicuro di ottenere una lunga esposizione. Ti consiglio in questo caso di sfruttare un cavo di scatto a distanza oppure lo scatto a tempo (la funzione che ti permette di ritardare lo scatto di 2 o 10 secondi che di solito si usa per farsi l’autoscatto) in modo da evitare di far vibrare la fotocamera toccandola.

Se le condizioni NON soddisfano questi parametri, ovvero il tempo di scatto è troppo veloce, allora significa che c’è troppa luce. Per ovviare a questa situazione puoi tentare una di queste soluzioni:

– chiudere il diaframma impostandolo al valore f/22, con il rischio di rendere l’immagine poco nitida;
– usare un filtro neutro per ridurre la quantità di luce che arriva sul sensore;

QUALE FILTRO NEUTRO

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Il filtro che ti serve per questo tipo di fotografia è denominato FILTRO NEUTRO oppure FILTRO ND (Neutral Density).

Ce ne sono moltissimi in commercio, con tante sigle e valori differenti che servono ad identificare “quanto scuri” sono. Ovviamente più lo sono e meno luce fanno passare.

Quale prendere in considerazione? Io di solito consiglio di prendere il filtro neutro da 10 STOP; il più scuro tra quelli facilmente acquistabili nei vari negozi on-line. In questo modo disponi di un filtro molto più versatile e che ti permette di ottenere migliori risultati in molti più contesti.

Il filtro neutro da 10 STOP viene identificato con una delle seguenti sigle:

– FILTRO NEUTRO ND 3.0
– FILTRO NEUTRO ND 1000

Entrambe le sigle (ND 3.0 oppure ND 1000) identificano lo stesso tipo di filtro; indicare un valore piuttosto che l’altro è solo una scelta del produttore.

I filtri neutri degradanti sono un’altra cosa e servono per altri usi, non tenerli in considerazione.

PROBLEMI COMUNI E COME RISOLVERLI

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Fintanto che non utilizzi i filtri neutri non avrai  alcuna sorta di problema; se i tempi sono troppo lenti (o troppo lunghi) ti basterà aprire un po’ il diaframma portandolo a valori come f/8 o f/5.6 per normalizzare la cosa oppure aumentare la sensibilità ISO a 200 o 400.

Quando usi i filtri neutri invece potresti riscontrare qualche problemino. I filtri neutri in alcuni casi mettono in crisi l’autofocus della fotocamera, quindi devi effettuare la messa a fuoco manuale PRIMA di applicare il filtro davanti all’obiettivo. In altri casi potrebbe anche succedere che la fotocamera, con un filtro così scuro, tenda ad usare dei tempi di scatto eccessivamente lenti (30 secondi ed oltre). In questi casi fai come al punto precedente: apri un po’ il diaframma (f/8  o f/5.6) oppure aumenti la sensibilità ISO (200 o 400).

Se le immagini, guardate al computer, risultano mosse significa che la fotocamera non è stabile durante la fase di scatto (che può durare parecchi secondi). In questo caso devi accertarti di non aver toccato involontariamente la macchina fotografica, che non ci sia del vento forte che fa oscillare la fotocamera e treppiede oppure che tu non sia dotato di un treppiede adatto.

CONCLUSIONE

Le esposizioni lunghe, come puoi vedere dalle foto di esempio riportate in questo articolo, sono molto interessanti e permettono anche al fotografo alle prime armi di ottenere risultati d’impatto.

Una lunga esposizione di solito è efficace con tempi di scatto tra i 4-5 secondi ed i 20-30 secondi. Nulla vieta di fare foto con tempi di scatto ancora più lenti (sopra i 30 secondi devi per forza usare la fotocamera in modalità Bulb -B-), ma per questo tipo di foto bisogna avere un po’ di consapevolezza e pratica per gestire nel modo migliore la scena.

Alessio Furlan

Fotografo freelance, insegnante di fotografia, autore e blogger.

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