09.08.2015

Avventure nel Parco Nazionale North York Moors con il treppiedi Befree in carbonio di Manfrotto.

09.08.2015

Avventure nel Parco Nazionale North York Moors con il treppiedi Befree in carbonio di Manfrotto.

Torre

Essendo un escursionista e un ciclista che ama percorrere i sentieri meno battuti, per alcuni mesi mi sono messo alla ricerca di un treppiede di alta qualità, compatto e leggero. Volevo trovare lo strumento adatto a quei giorni in cui sono solo immerso nella natura. Qualsiasi attività all’aria aperta pratichiate, la chiave per svolgerla più agevolmente possibile è la leggerezza nella scelta dell’equipaggiamento: mountain bike, zaini, abiti, calzature eccetera. Credo sia abbastanza ovvio il motivo per cui è preferibile utilizzare un’attrezzatura leggera per questo genere di attività: trasportando meno peso, si conservano più energie e si può prolungare l’escursione, o renderla comunque più piacevole. Applico questo principio anche alla scelta delle fotocamere che utilizzo, estremamente leggere, come quelle della serie Mirrorless Sony A7 e Sigma’s DP Quattro.

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Mi ha fatto molto piacere ricevere il treppiede al carbonio Befree di Manfrotto. La prima cosa che ho notato togliendolo dall’imballaggio è stata la sua leggerezza: pesa infatti appena 1,1 Kg e, oltre al suo peso, ciò che mi ha subito colpito è l’alta qualità della fattura e, per essere onesto, anche il suo aspetto estetico molto piacevole! Essendo un grande appassionato della fibra di carbonio, l’ultimo commento potrebbe essere fazioso, ma in fondo anche l’occhio vuole la sua parte! Naturalmente tralascerò l’aspetto del treppiede e parlerò invece delle sue prestazioni.

Ho deciso di provarlo durante una gita di alcuni giorni nel Parco Nazionale North York Moors nel North Yorkshire, Regno Unito. Dista circa un’ora di automobile da casa mia e lo conosco molto bene: la prima volta che l’ho visitato avevo appena tre settimane di vita. Non che abbia camminato molto in quell’occasione. North York Moors offre panorami vasti ed unici, caratterizzati da brughiere, valli ariose, foreste e splendide costiere, formate dai ghiacciai migliaia di anni fa.

Horcum

Il treppiede Befree, una volta ripiegato, misura appena 40 cm e, anche se viene consegnato dotato di una custodia molto carina con cui trasportarlo, ho preferito infilarlo in una delle tasche laterali del mio zaino Offroad Hiker di Manfrotto, e quasi non mi sono accorto di averlo con me, grazie alla sua leggerezza: proprio ciò che mi serviva per rendere ancora più piacevoli quelle lunghe escursioni.

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Per allungare le gambe viene utilizzato un sistema di bloccaggio a tre posizioni: ripiegato, angolazione normale e ampia. Una volta bloccato in una di queste posizioni, le gambe non si muovono più ed è molto facile da utilizzare una volta capito come ruotare le levette per posizionarlo nel modo desiderato. Le gambe del treppiede, in quattro sezioni, sono realizzate al 100% in fibra di carbonio e le tre levette posizionate su ciascuna gamba per bloccarla possono essere azionate con una sola mano, rendendo molto rapido l’assemblaggio.  Befree è dotato di una testina rotante piccola ma resistente e un pomello di plastica, che regola la frizione e tiene in posizione la testina.

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Nel corso dei pochi giorni trascorsi nel Moors è come se avessi vissuto tre stagioni, nonostante nel Regno Unito fosse piena estate. Non è un fatto inusuale in questa zona, che sembra avere il suo proprio microclima, passando velocemente da un caldo sole alla pioggia, alla nebbia, al vento. Insomma, può essere difficile sapere cosa indossare nello Yorkshire! In questo modo però il treppiedi è stato testato in modo molto rigoroso.

Alberi nella nebbia

Una volta completamente aperto, questo treppiedi posiziona la fotocamera al di sotto del livello del mio sguardo (sono alto 1,85 metri), circa all’altezza del mio petto. Per me questo non rappresenta un problema, poiché raramente cerco un’altezza superiore, ma credo sia importante precisarlo. La gamba dalla sezione più corta è comunque piuttosto lunga, il che rende il treppiede leggermente ondeggiante quando lo si posiziona per esempio sui terreni collinari più aspri o sulle rive dei fiumi. In ogni caso, una volta in posizione, la resistenza della fibra in carbonio è molto affidabile e, finché il vento non è troppo violento, ci si può fidare della sua robustezza.

Nuvola

Per concludere, sono felice di consigliarvi il treppiede in carbonio Befree e so che lo porterò con me in diversi viaggi. Credo comunque sia doveroso per me puntualizzare che un treppiede di questo tipo sarà sempre un compromesso: la poca massa e la leggerezza fanno sì che non potrà mai rimpiazzare il vostro treppiede principale.  Come fotografo di paesaggi, solitamente preferisco utilizzare il treppiede più robusto a disposizione. Inoltre, anche se questo strumento può essere utilizzato con delle normali fotocamere DSLR, è decisamente più adatto a strumenti più compatti e si può sbilanciare leggermente con le più pesanti e gli obiettivi più voluminosi.

Per quanto mi riguarda, riempie un vuoto nel mio equipaggiamento: mi mancava infatti un treppiede leggero, da portare sempre con me. Come ho già detto, è perfetto perché lo portiate sempre con voi nelle vostre escursioni. Come treppiede da viaggio è perfetto, veloce da assemblare e leggerissimo da trasportare.

Scheletro

Karl Holtby

Fotografo con un grande interesse per la natura, i paesaggi e le belle arti. Con un passato da restauratore, è affascinato dalla componente naturale di ogni suo scatto, che ritiene importante tanto quanto gli splendidi panorami che ritrae: ama inoltre catturare l’influenza dell’uomo sul paesaggio. Nei suoi scatti spesso si trovano forme astratte, che evocano e trasmettono l’atmosfera del luogo. Karl ha tenuto diverse mostre, la più famosa delle quali alla Joe Cornish Galleries. Ultimamente, Karl sta testando accessori per fotocamere per uno dei maggiori produttori del settore: ha passato diverso tempo sull’isola di Skye provando i loro obiettivi sulle inospitali montagne di quella zona.

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